L'incidenza della polmonite correlata agli inibitori PD-1 più alta nel carcinoma del polmone non-a-piccole cellule e nel carcinoma a cellule renali, rispetto al melanoma


Da una meta-analisi è emerso che la polmonite correlata agli inibitori di PD-1 si è verificata più frequentemente tra i pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule o con carcinoma renale.

Gli inibitori di PD-1 sono associati a eventi avversi immuno-correlati. La polmonite è uno di questi eventi avversi che, anche se relativamente rari, può risultare grave e mettere in pericolo la vita.

Una analisi della letteratura ha permesso di identificare 26 articoli incentrati sull’impiego degli inibitori PD-1 fino al 10 novembre 2015.
L’analisi ha riguardato 20 studi su melanoma ( n=12 ), tumore del polmone non-a-piccole cellule ( n=5 ) e carcinoma a cellule renali ( n=3 ) per un totale di 4.496 pazienti unici.

Le principali misure di esito erano: l’incidenza della polmonite di qualsiasi grado o grado 3 o superiore, i decessi correlati alla polmonite.

L'incidenza complessiva di polmonite di qualsiasi grado associata agli inibitori PD-1 è stata del 2.7% ( IC 95%, 1.9-3.6 ) e l'incidenza di polmonite di grado 3 o superiore è stata dello 0.8% ( IC 95%, 0.4-1.2 ).

Una più alta percentuale di pazienti con tumore polmonare non-a-piccole cellule, rispetto al melanoma, è andata incontro a polmonite correlata a inibitori di PD-1 di qualsiasi grado ( 4.1% vs 1.6%; P = 0.002 ) o di grado 3 o superiore ( 1.8% vs 0.2%; P inferiore a 0.001 ).

La maggiore incidenza di polmonite tra i pazienti con cancro al polmone può essere dovuta alla maggiore predisposizione dei pazienti a sviluppare effetti tossici a livello polmonare a causa della esposizione al fumo o a malattie polmonari sottostanti, tra cui la malattia polmonare cronica ostruttiva ( BPCO ) e alla fibrosi polmonare.

La polmonite di qualsiasi grado si è verificata anche in misura più frequente tra i pazienti con carcinoma a cellule renali, rispetto al melanoma ( 4.1% vs 1.6%; P inferiore a 0.001 ).

E’ stata anche valutata la differenza dell’incidenza di polmonite con gli inibitori di PD-1 somministrati come monoterapia o in combinazione con altri farmaci, solamente, per i pazienti affetti da melanoma.
Le combinazioni esaminate includevano Nivolumab ( Opdivo ) più Ipilimumab ( Yervoy ) o Nivolumab più vaccini peptidici.
Nel complesso, più pazienti che avevano ricevuto la terapia di combinazione rispetto alla monoterapia hanno manifestato polmonite di qualsiasi grado ( 6.6% vs 1.6%; P inferiore a 0.001 ) e di grado 3 o superiore ( 1.5% vs 0.2%; P = 0.001 ). ( Xagena2016 )

Fonte: JAMA Oncology, 2016

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